Sguardo su Carlo Scarpa
L’iniziativa si prefigge il duplice scopo di far conoscere al pubblico alcune tra le più preziose raccolte di opere d’arte presenti nel nostro territorio, spesso trascurate, e alcuni tra i più interessanti interventi realizzati dall'Architetto veneziano Carlo Scarpa (1906-1978).
domenica 25 marzo 2012
sabato 24 marzo 2012
lunedì 12 marzo 2012
"In questo luogo, Scarpa, non si è limitato a costruire un’architettura ammirevole. È come se uno scrittore, contemporaneamente, quasi con due mani indipendenti, scrivesse il suo testo e un sapiente
commento o una lucidissima prefazione".
(tratto da G. Mazzariol, G. Barbieri, Vita di Carlo Scarpa, in Carlo Scarpa. Opera completa, a cura di F. Dal Co - G. Mazzariol, Milano 1984, p. 21)
"Questo è l’unico lavoro che vado a vedere volentieri, perché mi sembra di aver conquistato il senso della campagna, come volevano i Brion. Tutti ci vanno con molto affetto, i bambini giocano, i cani corrono,bisognerebbe fare tutti i cimiteri così".
commento o una lucidissima prefazione".
(tratto da G. Mazzariol, G. Barbieri, Vita di Carlo Scarpa, in Carlo Scarpa. Opera completa, a cura di F. Dal Co - G. Mazzariol, Milano 1984, p. 21)
foto Silvia Longhi http://www.silvialonghi.it/ |
"Questo è l’unico lavoro che vado a vedere volentieri, perché mi sembra di aver conquistato il senso della campagna, come volevano i Brion. Tutti ci vanno con molto affetto, i bambini giocano, i cani corrono,bisognerebbe fare tutti i cimiteri così".
(tratto da “Mille Cipressi”, conferenza tenuta da Carlo Scarpa a Madrid 1978)
foto Silvia Longhi http://www.silvialonghi.it/ |
L'architettura narrativa di Carlo Scarpa
In Scarpa "si sintetizzano atteggiamenti (...) di una incredibile antichità, prima che medievale (...) di una incredibile moderintà (lui che fu capace, in una tomba nella campagna di Treviso, di condensare le città, i continenti, le epoche, in una architettura che è già, in sè, la propria meta - architettura, l'analisi compiuta del proprio stesso testo". (tratto da G. Mazzariol, G. Barbieri, Vita di Carlo Scarpa, in Carlo Scarpa. Opera completa, a cura di F. Dal Co - G. Mazzariol, Milano 1984, p. 16)
In Scarpa "si sintetizzano atteggiamenti (...) di una incredibile antichità, prima che medievale (...) di una incredibile moderintà (lui che fu capace, in una tomba nella campagna di Treviso, di condensare le città, i continenti, le epoche, in una architettura che è già, in sè, la propria meta - architettura, l'analisi compiuta del proprio stesso testo". (tratto da G. Mazzariol, G. Barbieri, Vita di Carlo Scarpa, in Carlo Scarpa. Opera completa, a cura di F. Dal Co - G. Mazzariol, Milano 1984, p. 16)
foto Silvia Longhi http://www.silvialonghi.it/ |
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