Il primo appuntamento è previsto per sabato 24 marzo a Possagno. Nel pomeriggio, guidati dalla Dott.ssa IRENE SAMASSA, si visiterà la Gipsoteca che raccoglie i modelli originali delle sculture, i bozzetti in terracotta, i disegni e i dipinti di Antonio Canova (1757-1822). Realizzata nel 1836 per volere di Giovanni Battista Sartori, fratellastro del Canova, essa è un vero e proprio mausoleo, un tempio eretto alla memoria del grande scultore veneto. La struttura venne danneggiata durante i due conflitti mondiali e riallestita solo nel 1957 per volere della Soprintendenza ai Monumenti del Veneto che incaricò l’architetto Carlo Scarpa di progettare un nuovo spazio espositivo. Obiettivo del progetto era quello di valorizzare tutto il patrimonio canoviano non ancora esposto, e giacente in deposito, e di predisporre un’opportuna esposizione per i bozzetti in gesso e terracotta. All’interno di una struttura semplice, incredibilmente asciutta e piena di luce, Scarpa dispone coreograficamente i capolavori canoviani. Nel corso della visita si accederà all’Archivio, in cui si conservano i documenti riguardanti il soggiorno romano di Canova, il carteggio relativo alla restituzione delle opere d’arte trafugate da Napoleone e riportate in Italia grazie all’intervento determinante dello scultore, incaricato da Papa Pio VII. Altrettanto importante è la documentazione relativa alle vicissitudini delle opere durante i due conflitti mondiali. Lasciato il Museo Canova la visita proseguirà a San Vito d’Altivole (TV) per scoprire un altro intervento realizzato da Carlo Scarpa tra il 1969 e il 1978: la tomba monumentale per i Signori Brion. Il monumento sarà introdotto dall'Ing. PAOLO BORIN.
Come raggiungere la Gipsoteca Canoviana a Possagno
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